Lo scorso w-e è stato dedicato al tema della sicurezza urbana.
Giuseppe Mosconi ha realizzato un excursus storico delle politiche di sicurezza urbana in Italia, dagli anni Novanta fino ai giorni nostri, mettendone in luce ambivalenze e contraddizioni.
Enrico Gargiulo ha affrontato il tema del controllo dell’iscrizione anagrafica tra retoriche sicuritarie ed esclusione amministrativa, evidenziando come la negazione della residenza, in quanto forma di esclusione ed espulsione giuridica, rappresenti un’articolazione dei percorsi di marginalizzazione urbana, un confine “invisibile” da una prospettiva spaziale ma altrettanto gravido di conseguenze.
Gianguido Nobili, infine, valorizzando il suo doppio profilo di studioso ed operatore (è coordinatore del Forum italiano per la Sicurezza urbana e responsabile dell’Area Sicurezza Urbana e Legalità della Regione Emilia-Romagna), ha dapprima approfondito i contenuti del Decreto-Legge 20 febbraio 2017, n. 14, convertito in legge 18 aprile 2017, n. 48, «Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città», per poi illustrare alcuni progetti nel campo della sicurezza urbana alla cui realizzazione ha contribuito.
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